L’opinione: legge di stabilità contraria agli interessi degli Italiani all’estero

???????????????????di Vincenzo Arcobelli

Sono solidale con i lavoratori italiani all’ estero che non potranno usufruire di alcuni giusti benefici e d’ accordo con il comunicato stampa diramato dalla Confsal-unsa-esteri. Penso che sia incomprensibile ed inaccettabile essere presi per i fondelli attraverso i comunicati stampa che si sono susseguiti negli ultimi giorni da parte dei parlamentari eletti all’estero appartenenti alla maggioranza di Governo, cantando vittoria.

E’ veramente vergognoso disinformare i connazionali, o addirittura cercare di innescare un certo tipo di confusione, nel diffondere notizie non veritiere del tipo che grazie all intervento al senato in commissione bilancio avrebbero ottenuto altri 5 milioni di euro invece di diffondere i numeri reali: la cifra complessiva è di quasi 5 milioni.
Ormai si è capito che questi Parlamentari per la maggior parte del PD ma anche di altri schieramenti che gridano alla vittoria, agiscono cinicamente per prepararsi eventualmente alle prossime elezioni, ovviamente per pura campagna elettorale. E fino a qui non c’è niente di male. Ma mentire agli italiani nel mondo dicendo di aver portato a casa buoni risultati con una tendenza a favore da parte del governo italiano, mi sembrano affermazioni poco corrette e fuori dalla realtà.

Devo dare atto invece ai senatori Micheloni e Di Biagio di essere stati i più prudenti e realisti, parlando di problemi e di sfide, infatti secondo i loro interventi poteva andare a finire anche peggio. A coloro che cantano vittoria per questa legge di stabilità ed in generale per le attività parlamentari e di governo dico invece di operare nell’interesse collettivo e non a scopi propagandistici. Gli italiani all’ estero sono stanchi, guardano ai fatti, si sentono discriminati, non considerati, traditi!
Basta pensare all’ imu (gli unici a pagarla saranno gli italiani all’ estero), alle detrazioni fiscali per i familiari dei lavoratori, mentre per quelli in Europa sono state approvate e ai connazionali che lavorano nel resto del mondo non viene concesso questo beneficio.

Per non parlare ancora del riacquisto della cittadinanza italiana che agli immigrati stranieri viene concessa, mentre a coloro che sono nati in Italia ed emigrati in altri paesi e per vari motivi l’ hanno persa non viene riconosciuta (tranne per alcuni casi dove l’ attuale iter burocratico rende la procedura quasi impossibile da portare a termine). E ancora penso ai tagli eccessivi alla rete diplomatica consolare, alla promozione della lingua e cultura italiana, alle camere di commercio, agli organi di rappresentanza come Comites, Intercomites e Cgie, che stenteranno a poter operare, e cosi via con i patronati e con gli organi di stampa. Aggiungo he dopo il parere del TAR a sfavore della chiusura dell’ Ambasciata italiana di Santo Domingo, ancora non si è mosso nulla .

Forse mi sbaglio, forse vivo in un altro pianeta. Mi chiedo solo: dopo queste azioni politiche assolutamente contrarie agli italiani all’estero, con quale coraggio i parlamentari ancora oggi, per mantenere la poltrona e per qualche ambizione futura di essere ricandidati dai loro Padroni di partito, suonono i violini appoggiando e votando a favore di un Governo che certamente ha attuato fino ad oggi provvedimenti totalmente discriminatori nei confronti dell’ Altra Italia?

Noi del Comitato Tricolore del Nord America vorremmo un’ Italia più competitiva e più forte in campo internazionale e ci adopereremo sempre per il bene ed al servizio dei nostri connazionali.

* Coordinatore CTIM Nord America

twitter@VinceArcobelli

2 commenti

  1. Carissimi amici,(Giovanni Baldantoni CTIM romania, http://www.palazzoitalia.ro)
    un gioro, a fianco di Mirco Tremaglia, ebbi modo a Marsinel , di percepire le sensazioni che i nostri emigranti hanno vissuto in quei tempi, …….poi lo scorso anno a Masmechlen, nel vedere le miniere chiuse, ho vissuto la sensazione ed il dolore dei tanti Italiani che ammalatisi per colpa di quel maledetto lavoro, vedevano finire i loro giorni…

    Siamo ormai alla fine , cari amici del CTIM, di gente che ha dato la vita, per far vivere gli altri.

    La difesa dei diritti di noi emigranti ed emigrati, va fatta Paese per Paese, noi abbiamo rispettato le leggi locali e rispettiamo le norme di ogni Paese ove onorevolmente viviamo,

    la nostra Italia si tinge sempre di piu’ ,di usi e costumi del Mondo, senza rispoetto, dell’Italia,

    e delle regole…

    Uniamoci in una rete attiva , propositiva, creiamo un gruppo, la rete del CTIM, la destra propositiva, democratica attiva, per me che vivo nei Balcani , ogni giorno e’ il primo giorno di nuovi emigranti Italiani che fuggono dall’Italia

    giovanni Baldantoni

    http://www.palazzoitalia.ro
    ctim
    Romania

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