Contro la crisi delle edicole, trasformarle in piccoli uffici postali: ecco la proposta di Globe Postal Service, operatore postale privato presente con più di 2000 punti vendita in tutte le Regioni italiane ed anche all’estero (Francia: Costa Azzurra e Corsica).
Perché non trasformare le edicole in piccoli uffici postali, con tanto di sponsor e brand? Sarebbe una possibile via di fuga per ovviare alla crisi del settore, con esercizi al dettaglio che purtroppo chiudono costantemente.
Questa la proposta di Gps (Globe Postal Service) realtà privata italiana operativa in più di 2000 punti vendita in tutte le Regioni italiane ed anche all’estero (Francia: Costa Azzurra e Corsica) che, prendendo spunto dai numeri relativi alle chiusure nella sola Terni (meno 18,5% in quattro anni) indica una strada, alle istituzioni e ai soggetti privati interessati.
“Non sarebbe un problema portare in edicola alcuni servizi postali: così quelle realtà che hanno tanto caratterizzato la storia di borghi e città italiane in questo modo assumerebbero sempre più lo status di mini hub postale. Un nuovo vettore che nascerebbe grazie all’esigenza di evolversi rispetto al chioschetto che oggi si trova a boccheggiare in moltissime realtà nazionali proprio per la trasformazione netta di questa branca”, osserva Cristiana Di Grazia, presidente di Gps.
“Al fine di impedire che il trend di chiusura delle edicole possa inesorabilmente proseguire, si potrebbe immaginare un percorso di modernizzazione delle stesse in funzione del mercato postale, anch’esso in grande evoluzione, contando sul fatto che la necessità di evolversi fisicamente, socialmente e managerialmente potrebbe portare risultati insperati”.
E aggiunge: “Perché non valutare la possibilità di una partnership tra le edicole e gli sponsor? In questo modo un’impresa privata potrebbe brandizzare una o più edicole al fine di usare gli spazi con un doppio obiettivo: immettere denaro nel settore e ottenerne un beneficio”.