Refugium peccatorum è il titolo di apertura del numero di settembre di Prima di Tutto Italiani. (CLICCA QUI PER SCARICARLO)
Quattro milioni di voti degli italiani all’estero. Sarebbe questa la carta segreta del governo per guadagnare consensi in vista del referendum sulla riforma costituzionale.
Chissà se il padre di questa idea la stia cavalcando contando sul fatto che la distanza possa essere un deterrente per chi, chiamato in causa solo quando c’è da raggranellare qualche voto, non è riuscito nel merito a valutare pro e contro di una modifica al nostro sistema di governo che rischia di fare più danno che altro.
Spiace però constatare che, al di là dei 300mila euro spesi per questa campagna rivolta ai connazionali, come riferito da alcuni giornali, il gruppo degli italiani all’estero sia coinvolto su tutto tranne che su ciò che chiedono da mesi: come la querelle delle pensioni, quella delle sedi chiuse o delle mille peripezie per chi ha scelto di vivere fuori dallo stivale.
E che, proprio quella scelta, sta pagando carissimo. Qualcuno, fra le righe, lo definisce opportunismo.
Da segnalare sul nuovo numero una dettagliata scheda sulla riforma costituzionale; il ricordo di Enzo Terzi a 50 anni dall’inaugurazione dello stabilimento Siv in Abruzzo da parte di Enrico Mattei e Aldo Moro; l’approfondimento di Matteo Zanellato sui populismi anti Ue; lo speciale sul salone dell’auto di Hannover con la rinnovata presenza di Fiat e l’intervista di Francesco De Palo a Suor Anna Monia Alfieri autrice del volume “Il diritto di apprendere”.