Ascoli Piceno ospiterà dal 28 al 31 luglio prossimo la seconda edizione del Festival del Reportage. Ideato dall’associazione FaRe e diretto dal fotografo ascolano Ignacio Maria Coccia, membro dell’agenzia Contrasto, la manifestazione nasce con l’intento di attenzionare su questo genere fotografico parlando in modo diretto a un largo pubblico
La seconda edizione del Festival del Reportage è in arrivo. Dal 28 luglio e per quattro giorni, il reportage sarà spiegato, riscoperto, ridefinito in quanto forma più diretta del racconto fotogiornalistico, sempre più “divorato” dai ritmi rapidi dell’informazione odierna. Nel Chiostro del Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno si potranno incontrare fotografi, videomaker e autori di radiodoc invitati a raccontare la loro idea di fotografia di reportage. Oltre agli incontri con gli autori, saranno proposti workshop, laboratori e letture portfolio.
Tra gli ospiti Nikos Economopoulus, uno dei grandi fotografi Magnum, che ripercorrerà i suoi lavori più famosi e premiati, ambientati soprattutto nei Balcani, in Grecia e in Turchia. Luigi Baldelli, per decenni compagno di viaggi di Ettore Mo, storica firma del Corriere della Sera, presenterà un video documentario sul riciclo della plastica in Etiopia.
Nella sezione radiodoc, Matteo Tacconi porterà al festival tre lavori prodotti nell’Europa centro-orientale, spazio che ha indagato per 15 anni. E poi, di nuovo per la fotografia, ci saranno Francesca Leonardi con un progetto al femminile, di taglio sociale, sviluppato a Castel Volturno, e Francesco Anselmi, che con la sua macchina fotografica ha documentato nel lungo periodo la situazione lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Un incontro a due voci focalizzerà il tema del reportage in guerra: il fotografo Massimo Berruti, vincitore del World Press Photo, VISA d’Or Arthus Bertrand, W. Eugene Smith Grant, Carmignac Grant of Photojournalism, e l’autore di radiodoc Cristiano Tinazzi parleranno delle loro esperienza sul campo in Ucraina.
Inoltre, Massimo Berruti presenterà “The silence left behind”, una selezione di scatti in mostra con i quali narra dell’invasione della capitale ucraina Kiev da parte dell’esercito russo. Il suo racconto si focalizza su ciò che l’esercito russo si è lasciato alle spalle, ritirandosi, dalla capitale e dalle aree circostanti. Di forte impatto, in bianco e nero, è stata prodotta appositamente per l’esposizione al Festival. La mostra sarà ospitata presso la Galleria d’Arte Contemporanea “O. Licini” di Ascoli.
La stampa è frutto della collaborazione tra il Festival del Reportage, FUJIFILM Italia e l’impegno del laboratorio IMPRINTHINK.