“L’Italia al fronte, la Riviera del Brenta retrovia del Piave”, cento anni dopo…

Mira foto 2di Paolo Falliro

L’Italia al fronte, la Riviera del Brenta retrovia del Piave…..” è il titolo della manifestazione che a partire dal prossimo 4 novembre, giorno della Festa delle Forze Armate, nell’anno del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, ricorderà la Riviera al Fronte.

In sinergia con il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Riviera al Fronte e Direzione Europa, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso la struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, verrà allestita la mostra storica dal titolo “L’Italia al fronte, la Riviera del Brenta retrovia del Piave…”. L’evento vuole rappresentare una tappa fondamentale per comprendere ancor di più il ruolo giocato dal territorio veneto durante il conflitto. Un’importante analisi sarà effettuata sulla storia della Riviera del Brenta, con approfondimenti sulla Mira Lanza quale sede di un ospedale militare e Forte Poerio quale struttura militare, e di Malcontenta e Fusina, che all’indomani di Caporetto era diventata sede di addestramento per gli Arditi e di un aeroporto. Oggetti, foto, documenti, per toccare le condizioni di vita dei soldati e le biografie di combattenti e di caduti della Riviera del Brenta.

Non si parlerà solamente di territorio ma anche di soldati perché molto spazio sarà riservato alle famiglie dei combattenti, sia con le teche all’interno del salone della mostra che con la lettura di lettere e, infine con la consegna del Gagliardetto della Memoria. Da menzionare la copia dell’ultima lettera scritta da Nazario Sauro prima della morte – prestata dalla Famiglia Sauro attraverso l’ANMIG di Barletta (l’originale viene esposta al Vittoriano a Roma) e la lettera scritta da Giuseppe Carli, prima Medaglia d’Oro della Grande Guerra, prestata gentilmente dalla famiglia. Inoltre, la mostra è anche rassegna pittorica, con l’esposizione dei quadri dipinti dall’associazione Forma e Colore.

Il programma si aprirà il 4 novembre con solenne alzabandiera davanti al Santuario di Borbiago, sede del locale monumento ai Caduti, nelle mattine di giovedi, venerdì e sabato i ragazzi delle scuole del territorio potranno non solo vedere l’esposizione ma anche partecipare a un laboratorio didattico coordinato dai loro docenti e dagli ospiti d’eccezione che hanno dato la propria disponibilità, sarà proiettato il film “La Grande Guerra” di Monicelli.

Si cercherà, la sera di venerdì 6 novembre, di riflettere assieme al giornalista e scrittore Francesco De Palo, all’editorialista del Il Gazzettino, Edoardo Pittalis e all’ex vicepresidente della regione Veneto Bruno Canella, sulle cause della guerra iniziata nel 1914 e quali paralleli esistono con le relazioni internazionali di oggi.

Ulteriore spunto di riflessione sarà offerto dal gruppo “I fiori de zuca” sabato 7 novembre, con lettura di lettere dei soldati rivieraschi, e canti della tradizione popolare del periodo storico, infine in serata, il coro alpino “La Sorgente” di Badoere ( Treviso ) si esibirà nel Santuario di Borbiago con un concerto “per la pace….” .

Giornata conclusiva domenica 8 novembre, dopo la santa Messa celebrata nel Santuario di Borbiago, si svolgerà la seconda cerimonia di consegna dei Gagliardetti della Memoria, momento in cui verranno ricordati i combattenti del conflitto 1915-1918. Durante tutto il periodo della mostra, nella cripta del Santuario si potranno vedere gli ex voto dei combattenti della Prima e Seconda Guerra Mondiale.

Sarà un salto indietro nel tempo con l’ambizione per gli organizzatori, di trasmettere un messaggio educativo riferito al presente, ma anche un monito contro gli orrori che, ancor oggi, ci sono nel mondo, inoltre sarà un’occasione per la solidarietà, in questi 5 giorni alcuni momenti saranno dedicati alla raccolta fondi per aiutare le zone della riviera del Brenta colpite dal tornado dell’8 luglio scorso. I momenti saranno il concerto di sabato 7 novembre e la partita di calcio di domenica 8 novembre, presso lo stadio di Borbiago, inoltre, l’associazione mutilati e invalidi di guerra di Barletta metterà all’asta una raccolta di cimeli, tutto quello che verrà raccolto sarà donato al fondo Pro-riviera del Brenta. La mostra è sostenuta grazie al patrocinio di tutti i comuni della Riviera del Brenta e del Miranese, senza tralasciare Venezia.

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