Maranello punta su Giovinazzi, fantino vincente per il futuro?

giovinazzi_ferrariDi Enrico Filotico

Avevamo raccontato non più di un anno fa del filo, inevitabilmente rosso, che collegava Raffaele Marciello e il cavallino rampante di Maranello. Un nuovo spiraglio di luce per l’automobilismo italiano ed una grande soddisfazione per i vecchi appassionati delle corse, che tanto vorrebbero rivedere a bordo della monoposto rossa un pilota con il tricolore sulle spalle. E’ in quest’ottica, vincente ed italiana, che  da Maranello hanno individuato l’identikit vincente in un nuovo giovane che si sta imponendo sui palcoscenici internazionali: è il pilota della Prema Antonio Giovinazzi, ragazzo classe ’93 pugliese di Martina Franca. Protagonista in GP2 a bordo del team italiano di Grisignano di Zocco, provincia di Vicenza, il giovane pilota pugliese quest’anno ha dato vita a grandi prestazioni che lo hanno portato ad occupare la seconda posizione del podio in classifica generale, ad undici lunghezze dal suo compagno di squadra francese Gasly e alla stessa distanza dalla terza posizione occupata proprio da Raffaele Marciello.

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Raffaele Marciello

Buona stagione quella di Giovinazzi che ha trovato nel risultato di Baku una svolta importante, gara che ha richiamato l’attenzione della Rossa di Maranello. Il talento di Martina Franca partito in ultima posizione ha chiuso in testa, prima anche di quel Pierre Gasly, compagno di squadra nella Prema Racing ed alfiere della scuderia, solo 18enne e già adocchiato dalla Red Bull. Una gara che ha dato a tutti sensazioni importanti, e per i più attenti anche la consapevolezza che dalla Valle d’Itria è spuntato un potenziale campione. Scenico incidente al Montmelò e due prestazioni incolori a Montecarlo, poi Baku. Il mondiale del secondo pilota Prema da quel momento è partito e nonostante sia l’esordio in cadetteria, Giovinazzi corre per vincere e per farsi vedere. La doppietta in Azerbaigian intanto entra negli almanacchi della GP2, solo in sei erano riusciti a mettere a referto una doppia vittoria negli ultimi 11 anni, tra questi Nico Rosberg e Lewis Hamilton. E se alla scaramanzia quando si è ancora giovani non si vuole dar peso, va detto che i numeri parlano.

Ed ora, con un campionato ancora da finire ed una prima posizione da insidiare, in molti si interrogano sulla qualità dei piloti alla guida della rossa e su quello che il panorama nostrano offre. Certo Vettel chiamato per la rinascita non ha innescato quella miccia tutta italiana di euforia e motivazioni, impalpabile invece il ritorno di Raikkonen ai box del cavallino.

Il mitico Farina
Il mitico Farina

Se il tedeschino, già campione del mondo in Red Bull, ha iniziato fin dal suo arrivo un lavoro tecnico di miglioramento della monoposto, il finlandese sembra sfruttare al meglio il lavoro del compagno di scuderia senza mettere mai in pista quel quid in più che è richiesto ad un pilota Ferrari.

Che sia arrivato il tempo di lasciare spazio ai giovani? E allora Giovinazzi e Marciello attendono, impazientemente, che qualcuno dai piani alti abbia il coraggio di rischiare per tornare a vincere.

twitter@EFilotico

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