Polemicamente: fermiamo i barbari 4.0 che ci invadono

gravidanza2L’educazione è il pane dell’anima, scrisse Giuseppe Mazzini quando il mondo non era ancora governato dalle attuali ordalìe di barbari 4.0. Certo, c’erano altri problemi, senza dubbio più dirimenti: carestie, guerre e invasioni.

Ma siccome la storia si ripete, ecco che oggi, con le dovute proporzioni, ci troviamo a confrontarci con problematiche simili, seppur incorniciate in sovrastrutture differenti. Ma con un nemico in più: l’infinito ego dei barbari 4.0. Chi sono questi novi nemici dell’uomo? E cosa vogliono da noi? I barbari 4.0 sono quelli che, da un lato, si indignano se la ricerca usa cavie animali per assicurare il progresso alla scienza e poi fumano accanto ad una donna incinta.

Quelli che in campagna elettorale promettono mari e monti per tutti, e poi una volta eletti si dimenticano di realizzare gli asili comunali fondamentali per tornare finalmente a poter fare figli. Quelli che giustamente sono attentissimi ai diritti di tutti, come degli animali nelle spiagge, degli omosessuali negli alberghi dedicati, ma se vedono un bimbo che corre in pizzeria se ne lamentano col cameriere. Quelli che si spellano le mani per annunciare raccolte fondi per disabili e terremotati, e poi non alzano un dito per le barriere architettoniche che esistono ancora copiose nell’Italia della perenne emergenza, non solo fisiche ma soprattutto mentali e ideologiche.

Quelli che mentre il resto del mondo innesta la quarta e programma il futuro alla voce infrastrutture, energie, new business, Ict, green economy e start up, da noi dedicano intere ore sulla tv di Stato a cincischiare sulla spiaggia fascista con busti e bandierine. Quelli che inneggiano all’accoglienza dei migranti senza se e senza ma, e dopo numeri choccanti ammettono a voce bassa che bisogna aiutarli a casa loro. Quelli che si duolgono del fatto che migliaia neolaureati italiani scelgono la strada dell’emigrazione professionale ma poi non fermano lo spreco nelle Regioni, vera mammella che allatta l’infinito debito pubblico italiano.

Quelli che inseguono le mode del momento, come il cornetto vegano o la pizza no glutine e poi non si accorgono che siamo stati invasi dal grano al glifosato di cui ancora non si conoscono bene i contorni. Quelli che sono attentissimi ad accogliere nei ristoranti clienti con cani e gatti ma poi se un altro cliente è allergico fanno spallucce. Quelli che si illudono di risolvere i problemi dell’Italia con più Stato e più assistenzialismo, mentre quella sarebbe invece la definitiva condanna a morte per lo stivale. Quelli che non vedono l’ora di aumentare le tasse a tutti, tranne che alle rendite di posizione che da mezzo secolo strozzano l’Italia.

Quelli che non si scandalizzano alla notizia che si è staccato un iceberg grande quanto la Liguria, ma poi comprano solo bio. Quelli che si affannano a ricercare la forma fisica abbandonando pasta e pane, mentre tutti gli studi mondiali concordano nel ritenere la dieta mediterranea la più salutare del pianeta. Quelli che per dimagrire mettono nel carrello barrette e proteine, dimenticando che in Italia c’è un elisir di lunga vita che si chiama olio extravergine di oliva.

Quelli che promettono un’università fatta di scambi e progetti, ma poi fanno trionfare sempre e solo i baroni. Quelli che sognano la pace nel mondo, e poi si scannano alle partite di calcetto dei propri figli. Quelli che si lamentano se in Italia non si fanno più figli, ma poi dell’educazione dei bimbi se ne fregano anche grazie a proprio sconfinato ego.

Sono questi i nemici da sconfiggere. Senza retorica ideologica, o partigianeria, ma solo con tanto realismo.

twitter@PrimadiTuttoIta

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