Ci conviene? Pregiudiziali non servono, ma il made in Italy deve guadagnarci.
Apre così il numero i giugno-luglio 2018 di Prima di Tutto Italiani, con riferimento agli accordi euro cinesi che, dopo anche il 20mo vertice di Pechino, sono stati raggiunti.
E nel fondino di apertura si legge: “Ue e Cina uniti contro i dazi di Trump. Il ventesimo vertice eurocinese ha fruttato una strategia comune tra Bruxelles e Pechino.
Le alleanze, si sa, fanno sempre bene. Ma a patto di portare a casa risultati vantaggiosi e concreti, non prese in giro o grigi silenzi. Non una parola sulla concorrenza sleale cinese, sulla mozzarella farlocca, sul Parmesan fatto in fondo ad una grotta asiatica, su quella corsa alla iper produzione che su alcuni settori sta danneggiando la qualità delle imprese italiane. Forse a Juncker e Tusk non interessa, ma dei nostri eurodeputati chi se ne preoccupa?”
Da segnalare su nuovo numero il fondo di Roberto Menia sull’Italia-Nazione, il polemicamete di Francesco De Palo su chi barcolla e poi molla (Juncker & Ue), l’intervento di Claudio Antonelli su migranti e Corriere della Sera e i 40 anni di carriera di Alberto Fortis raccontati da Francesca Vivarelli.
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