di Francesco De Palo
E’stata approvata giorni fa in Senato, alla presenza del sottosegretario agli Affari esteri Guglielmo Picchi, una risoluzione nella quale si chiede al governo di adoperarsi fattivamente per migliorare l’azione di supporto ai cittadini italiani detenuti all’estero.
Lo ha annunciato la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli, presidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti umani. Nella risoluzione oltre ai dati reali dei cittadini italiani detenuti nei cinque continenti, si fa presente l’esigenza che la Farnesia si adoperi per garantire una dettagliata assistenza ai detenuti e ai loro familiari.
Come già osservato da queste colonne oltre ad una dotazione ad hoc (come ad esempio una guida di orientamento) potrebbe essere utile una presenza sica costante di un rappresentante consolare per andare incontro alle esigenze del detenuto e offrirgli la necessaria attenzione, soprattutto in quei paesi che non hanno standard socio sanitari accettabili.
Il pensiero va a realtà complesse dove anche un semplice colloquio non è scontato o dove le condizioni igieniche non sono all’altezza. Da Miami, infine, si segnala il caso dell’ex campione di wind surf Enrico Forti, condannato per omicidio da sempre proclamatosi innocente. Chiede di poter scontare la pena residua in Italia.
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