Sul contratto dell’ospedalità privata è stato raggiunto un accordo tra la Cimop (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata) e le parti datoriali di Aiop e Aris. Il ccnl era fermo al 2005 e la parte economica al 2009 ma non completamente applicato in tutte le regioni.
“Un lavoro condotto pancia a terra per tre anni, caratterizzato da trattative difficili, che ha visto prevalere il senso di responsabilità della Cimop – osserva il Segretario Nazionale, dott.ssa Carmela De Rango – Il nostro sindacato con forza e determinazione e’ riuscito a superare tutti gli ostacoli e ha avuto il coraggio di trovare un accordo su tutto l’articolato, raggiungendo una percentuale di aumento pari al 20%. Non abbiamo ancora firmato il contratto, ma la definizione del testo e della percentuale ci conforta”.
E aggiunge: “Una nota di demerito va purtroppo indirizzata alla politica che da questa vicenda si è tirata fuori, nonostante le reiterate richieste di Cimop. Il ministro della Salute Speranza ha concordato con i sindacati dei non medici e con Aris e Aiop che interverrà a coprire il 50 % del costo del rinnovo solo per il personale non medico. Viene da pensare che probabilmente i medici sono considerati, numericamente e sostanzialmente, politicamente poco interessanti e sicuramente non politicizzati. Spiace constatare che e’ questo un modo per creare contrasti e conflittualità tra lavoratori che operano nello stesso settore e che invece dovrebbero essere destinatari di azioni più coinvolgenti “.
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