I nemici del made in Italy: ecco (senza retorica) chi rema contro i nostri interessi nazionali. Apre così il numero di Aprile del mensile Prima di Tutto Italiani, con riferimento alle vicissitudini legate all’enogastronomia italiana e alle tensioni mediterranee sul gas.
“Si sentono grandi pensatori, illuminati dalla grandezza dei quadri di Adenauer o Spinelli che troneggiano all’europarlamento – si legge nel fondino di apertuta – . Ma nei fatti sono miopi burocrati, che trascorrono un quinquennio a Bruxelles perché, forse, altrove non ce l’hanno fatta. Ma anziché lavorare sodo per tutelare le aziende italiane e gli interessi nazionali, scelgono la strada opposta. Sono gli Efialte d’Italia, quelli che tradiscono popolo e bandiera, che mortificano i prodotti del made in Italy, che tifano per il grano al glifosate o per gli accordi che tutto fanno tranne che bene all’Italia. Sono i traditori del made in Italy, che meriterebbero di pagare di tasca propria i danni che subiranno le nostre aziende”.
Da segnalare sul nuovo numero il fondo di Roberto Menia sul terrore di Toronto e Napoli; il polemicamente di Francesco De Palo sul rischio “Libia” anche in Siria; l’intervista al prof. Stelio Campanale docente degli scambi internazionali sulla tensione nel Mediterreo orientale; la riflessione di Claudio Antonelli sulla serietà e sui furbetti del cartellino; il lancio della nuova rivista Periptero il prossimo 10 maggio alla Cattolica di Milano.
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