Dopo un anno l’inchiesta che ha coinvolto il gruppo Petti, toccato dallo scandalo della finta passata Made in Italy e dal maxi sequestro, arriva il patteggiamento. Moltissime le confezioni di conserve già falsamente etichettate che erano state sequestrate nel 2021 nell’ambito di una delle più grandi frodi alimentari degli ultimi anni.
L’accusa rivolta al gruppo era di frode in commercio: secondo gli inquirenti il gruppo produceva una conserva derivante da una miscela di materia prima locale e pomodoro estero spacciandola per un prodotto toscano.