Vi spiego la fuga verso Fratelli d’ Italia: scrive Braga

Caro Direttore,

Il Secolo d’Italia dell’ 11 agosto offre ai lettori un interessante articolo di Robert Perdicchi dal titolo “Frato chi? Gli operai ignorano l’esistenza di Fratoianni e votano Meloni. Il Foglio svela perché”. In sostanza: bye bye Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, gli operai e piccoli imprenditori guardano a destra. I sinistri si titillano I neuroni (spesso “sclerotizzati”) parlando tra loro e con intellettuali sinistri e professori universitari expat in atenei esteri; “in sintesi: la sinistra parla a una elìte, degli operai non sa più nulla…”.

Verissimo! Ma non tutti i prof. universitari all’estero sono sinistri. 

Certo molti sono radical chic alla Letta, è sicuro. Peggio per loro, impersonificano il peggior aspetto delle fumose, vacue e spesso solitarie “Ivory Towers”; persone che vivono nella loro realtà virtuale che è spesso completamente avulsa dal mondo reale e hanno dimenticato che i docenti universitari dovrebbero battersi per affermare ciò che è vero non ciò che fa loro comodo. Questa responsabilità di ricercare il vero è la ragione per cui esiste la Tenure, che una volta guadagnata sul campo, questo si in modo competitivo, conferisce la libertà più assoluta di pensare, Tenure che le università giustamente difendono a spada tratta. In pratica la Tenure è sacra ed è giusto sia così, almeno in linea di principio.

Poi esistono i prof universitari che io definisco “tuttologi da talk show”, motivati spesso più che altro dai lauti gettoni di presenza, oppure prof sdegnati ed arroganti che guardano dall’alto in basso la gente normale che paga le tasse che finanziano le loro più o meno fatue ricerche.

Queste tipologie di prof sono fortunatamente una minoranza, anche se non trascurabile. Costoro, ad esempio, non vogliono cercarsi finanziamenti per la ricerca in un ambiente competitivo come il privato in cui le aziende sono attente a soppesare il dollaro confrontando il costo del progetto con il valore atteso (misurato non dall’ottenimento delle risposte desiderate, ma con il valore di risposte solide ed oneste). 

Costoro pretendono finanziamenti perché’ “volsi così colà dove si punte ciò che si vuole, e più non dimandare”, cioè sono così pieni di sé che ritengono spettino loro di diritto… Ovvio che questo meccanismo possa funzionare solo nel pubblico (non in tutto il pubblico, per carità), con l’evoluzione di un sistema semi automatico in cui burocrati più o meno incistati distribuiscono soldi con meccanismi farragginosi e/o semi automatici, magari con scarsa attenzione ad aspetti competitivi ed alla creazione di valore per la società. Basta che le proposte rimangano nel mainstream, nel tran tran ordinario, che non “rock the boat”. 

Certo c’è la necessità della approvazione da colleghi con una blind review. Ma i reviewers spesso sanno benissimo chi sia il proponente che cerca il finanziamento di un certo progetto; in fondo le discipline sono suddivise in sotto discipline molto specifiche in cui ci si conosce tutti e l’entropia spinge appunto a non “rock the boat”. Purtroppo l’articolista ha ragione, ma io desidero aggiungere una considerazione. Secondo me questo “tran tran” è molto più difficile per discipline scientifiche, mentre la palude stigia si osserva soprattutto nelle discipline sociali, dove appunto è più probabile si incistino e prosperino i docenti radical chic, i sinistri descritti nell’articolo del Secolo.

Conclusione

Il Capitolo 14 . Scuola università e ricerca dell’ Accordo Quadro di programma per un Governo di centrodestra offre ottimi spunti, tra questi il sistema del buono scuola per garantire la libertà di scelta delle famiglie o l’aumento degli investimenti in ricerca e il favorire il rientro degli italiani altamente specializzati attualmente all’estero. Ottimi principii, ma per favore non riempiamo le università italiane di radical chic sinistri alla Letta.

Francesco Braga

Presidente di Canada 1 il circolo Canadese di Fratelli d’Italia e Professore Universitario con Tenure, all’estero, che ha accettato un early retirement package per andare a lavorare nell’Industria.

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