“Mentre i dati economici certificano che, a differenza delle dichiarazioni trionfalistiche del governo, l’Italia è il paese con il peggior calo del pil in Europa a seguito dell’emergenza Covid e si stima che il 40% delle aziende potrebbero chiudere entro l’anno, vanno denunciati anche altri aspetti meno conosciuti dei disastri dovuti alla gestione di Conte e soci. In particolare è doveroso far sapere agli italiani che sono ancora migliaia i connazionali bloccati all’estero, che il governo non ha saputo o voluto fare rimpatriare”.
Lo dichiara il responsabile di FdI per gli italiani all’estero Roberto Menia.
E osserva: “Con le nuove limitazioni introdotte dal governo, che impongono il blocco alla circolazione da una serie di paesi e tra questi quelli latinoamericani a forte presenza italiana, si pongono tantissimi nostri connazionali in una condizione di discriminazione oggettiva e ingiusta. Ad essi, in barba al principio costituzionale di uguaglianza di tutti i cittadini, si impedisce l’entrata in Italia a meno che abbiano una casa di proprietà o comunque disponibile per farvi una quarentena.
Intanto però porte aperte ai clandestini e ai trasbordati dalle navi delle Ong dal continente africano e per loro strutture pubbliche e gratuite. Ma non basta: agli italiani per bene, quelli iscritti all’aire secondo le regole e le leggi, viene impedito di rientrare in Italia, mentre coloro i quali non si sono mai iscritti all’anagrafe all’estero tornano tranquilli a casa utilizzando la residenza del comune di provenienza. Il ministro Di Maio conosce queste cose? E il sottosegretario agli italiani all’estero Merlo? Non hanno nulla dire? intendono intervenire e dedicarci quel che minuto delle loro preziose giornate?”.
Complimenti per questo articolo. Siete gli unici che vi state ricordando di noi italiani residenti all’estero. Aiutateci a tornare a casa per favore. Grazie mille
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