Perché chiude la Chiesa del Cristo Re a Casablanca? Un’interrogazione al Ministro degli esteri è stata rivolta dal parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro Dellevedove. Il caso nasce da una segnalazione di alcuni connazionali di Casablanca, secondo cui venerdì 5 marzo il Console Generale d’Italia Pierluigi Gentile ha disposto la chiusura della Chiesa italiana di “Cristo Re”, adducendo presunte motivazioni di sicurezza a seguito di un diverbio che sarebbe avvenuto davanti alla porta d’ingresso.

La Chiesa e la Casa di Riposo soprastante sono state costruite negli anni ’50 attraverso opere e donazioni della comunità italiana in Marocco, costituitasi nell’associazione “Umanitas”; queste proprietà, alla fine del protettorato francese, furono donate alla Stato Italiano per il fondato timore di confisca da parte delle autorità marocchine.
Inoltre la chiesa è un punto di riferimento religioso e culturale per la comunità italiana a Casablanca. In quella sede gli italiani residenti nella città e gli anziani ospiti della sovrastante Casa di Riposo si riuniscono per raccogliersi in preghiera e venerare la Madonna di Trapani, simbolo della comunità italiana del Marocco. A seguito della chiusura disposta dal Console Generale l’esercizio del culto è stato impedito; esponenti della comunità italiana in Marocco lamentano l’ingiustificata ingerenza del Console Generale e riportano che il comportamento ha portato alla disgregazione dei legami all’interno della Comunità.
twitter@PrimadiTuttoIta